Tecnologie dell’informazione e produzione di letteratura


Programma del Corso ‘Tecnologie dell’informazione e produzione di letteratura’, Corso di laurea Interfacoltà in Informatica Umanistica, Università di Pisa

Docente: Francesco Varanini

Argomento:
– Tecnologie come forme della letteratura
– Il libro come costrutto tecnologico e i suoi competitori
– Il romanzo oltre la ‘gabbia’ del libro
– Macchine per scrivere e macchine per leggere
– Narrazione come gioco: romanzo e computer game
– Romanzi allocati su data bases
– Il web come narrazione
– Il romanzo come galassia contenuti senza forma
– Il romanzo come spazio intercreativo
– Verso una nuova letteratura, ovvero il possibile futuro del romanzo

Dettaglio:
– Inquadramento del corso nel contesto: tra informatica, storia della letteratura e critica letteraria
– Avvicinamenti:
– Un romanzo, Rayuela
– Due avvicinamemti teorico-critici: Bolter, Landow
– Un avvicinamento storico-culturale: Illich
– Due avvicinamenti tecnologici: Bush, Nelson
– La digitalizzazione delle informazioni e la produzione di letteratura
– La forma libro come tecnologia e come ‘gabbia’: plus e minus
– Ipertesto come superamento della sequenzialità
– Remediation: come ogni nuovo medium riconfigura i media già esistenti
– Killer application come strumenti (e fonte di nuovi approcci) a scrittura e lettura
– Il testo come ‘galassia di contenuti senza forma’. Esempi di romanzo leggibili oltre la forma libro:
– Rayuela, di Julio Cortázar, romanzo-ipertersto. Rayuel-o-matic.
– Altri romanzi ‘componibili’ o leggibili come ipertesto: Saporta, Composition N. 1, Nabokov, Pale Fire; Perec, La vie, mode d’emploi; Dick, The Man in the High Castle
– Il romanzo e la metafora del baule: Data base, Data mining, Information retrieval
– Il romanzo e la metafora della rete: Web, pluralità di percorsi di lettura
– Il romanzo e il Web come insieme di pagine
– Il romanzo e il Semantic Web
– Lo spazio intercreativo, ovvero Il romanzo ripensato secondo Tim Berners-Lee
– Literary Machines: il romanzo ripensato secondo Ted Nelson (Xanadu,)
– Evoluzione del ruolo dello scrittore (autore) e del lettore (interprete)
– Libro vs computer game. Forme, piacere del testo, avvicinamento tra figure di ‘scrittore’ e ‘lettore’
– Grafi di forme romanzesche:
– romanzo picaresco
– romanzo di formazione
– romanzo francese dell”800
– romanzo russo dell”800
– …
– Oltre i romanzo:
– decostruzionismo
– uso ‘umanistico’ della tecnologia
– algoritmi genetici
– Il Semantic Web e il testo come ‘galassia senza forma’: ripresa
– Possibili usi/riusi/abusi di Rayuela e di altri romanzi

Esercitazione:
Consiste nella stesura (e se possibile nello sviluppo) di un progetto teso a liberare un romanzo dalla forma del libro, utilizzando tecnologie informatiche.
Ad esempio: ripresentazione del romanzo sotto forma di ipertesto; modellizzazione del testo in un data base offerto alla consultazione del lettore; indicizzazione del testo allo scopo di renderlo fruibile tramite motore di ricerca; ecc.
Si prone di lavorare su uno dei romanzi presenti in Bibliografia. Lo studente può però scegliere di lavorare su un qualsiasi altro romanzo.

Bibliografia:
Romanzi:
Julio CORTÁZAR, Rayuela (romanzo), Sudamericana, Buenos Aires, 1963. O una delle seguenti traduzioni: Il gioco del mondo, Einaudi, Torino, 1969; Marelle, Gallimard, Paris, 1966; Hopscotch, Pantheon Books, New York, 1966; Rayeula. Himmel und Hölle, Suhrkamp, 1981; O Jógo da Amarelinha, Rio de Janeiro, Civilização Brasileira, 1970.

In alternativa:
Vladimir NABOKOV, Pale Fire, 1962; trad. it Fuoco pallido, Adelphi
Philip K. DICK, The Man In The High Castle, 1962, trad. it L’uomo nell’alto castello, Fanucci.
Georges PEREC, La Vie mode d’emploi, 1978; trad. it. La vita, istruzioni per l’uso, Rizzoli, 1984.

Una saggio scelto tra:
Jay David BOLTER, Writing Space. The computer, Hypertext and The History of Writing, Lawrence Erlbaum Associates, Hillsdale (N.J.), 1991, trad. it. Lo spazio dello scrivere. Computer, ipertesti e storia della scrittura, Vita e Pensiero, Milano, 1993. (Evitare possibilmente la seconda edizione, sia in inglese che in italiano; è peggiorativa).

Ivan ILLICH, In the Vineyard of the Text : A Commentary to Hugh’s Didascalicon, University of Chicago Press, 1993; trad. it. Nella vigna del testo, Cortina, Milano, 1994.

George P. LANDOW, Hypertext 2.0., Johns Hopkins University Press, Baltimore, 1997; trad. it. L’ipertesto.Tecnologie digitali e critica letteraria, Bruno Mondadori, Milano, 1998.

Ted H., NELSON, Literary Machines, Swarthmore (Pa), 1981 (pubblicato in proprio). Trad. it. dell’ed. 1990: Literary Machines 90.1, Muzzio, Padova, 1992.

Lev MANOVICH, The Language of New Media, Massachusetts Institute of Technology, 2001; trad. it. Il linguaggio dei nuovi media, Olivares, Milano, 2002.

Avvertenza
Gli studenti, sia frequentanti che non frequentanti, sono invitati a inviare una e-mail a fvaranini@iol.it .
Saranno periodicamente forniti materiali didattici inerenti all’insegnamento.