Un percorso formativo a proposito di Knowledge Management


Potete leggere qui il programma di un percorso formativo che ho svolto nel 2004 presso un grande Istituto di Credito.
Il percorso era rivolto alle figure professionali operanti nell’ambito della Direzione Organizzazione, cui erano state aggiunte figure professionali di aree contigue: Personale, Comunicazione Interna, Information & Communication Technology.
Il percorso -dieci incontri, salvo eccezione don una cadenza di due incontri per settimana- era destinato a preparare il terreno per un progetto di Knowledge Management.
Copio il programma così come fu approvato allora dal cliente.

Avvicinamenti al Knowledge Management

Primo Incontro. Ricognizione del tema e quadro d’insieme. Cosa si intende per Knowledge Management. Il Knowledge Management per Banca …. Inventario delle attività e dei progetti riconducibili al Knowledge Management.

Secondo incontro. La comunicazione organizzativa: il ciclo di produzione e di emanazione di disposizione operative, circolari, regolamenti. Inquadramento della comunicazione organizzativa nell’ambito della comunicazione interna intesa in senso lato. Modelli di normativa della comunicazione interna. L’impatto della digitalizzazione delle informazioni e dalla multimedialità sui modelli di comunicazione interna. Il progetto Reno come caso concreto.

Terzo incontro. Modalità di utilizzo e di fruizione della comunicazione interna, in particolare della comunicazione organizzativa. Se nell’incontro precedente si era vista la comunicazione organizzativa dal punto di vista dell’emittente, qui la si vede dal punto di vista del destinatario/utente. Il progetto Reno come caso concreto.

Quarto incontro. Organizzazione delle informazioni che costituiscono il contenuto della comunicazione organizzativa (e della comunicazione interna in senso lato): basi dati, alberi delle conoscenze, glossari. Pro e contro dei ‘Testi Unici’. Albero delle conoscenze, glossari. Oltre i criteri di classificazione e testi unici. Il progetto Reno come caso concreto.

Quinto e Sesto Incontro. L’Information retrieval come opportunità e come sfida: la logica, la strategia, l’uso pratico dei ‘motori di ricerca’. Organizzazione delle informazioni (e quindi costruzione della conoscenze) decisa a priori e organizzazione delle informazioni costruita ad hoc a fronte di esigenza emergente. Basi dati virtuali. Nuovi modelli ‘non gerarchici’: il Semantic Web.

Settimo Incontro. Business writing, effective writing. Come si scrive la normativa, come si redige la documentazione di progetto ecc., in funzione dell’efficacia comunicativa e della buona conservazione delle informazioni. Testo, abstract, parole chiave.

Ottavo incontro. Conoscenza latente e tacita: esistono informazioni e conoscenze frutto della capacità di autoorganizzazione e delle capacità di singoli lavoratori e di gruppi di lavoratori, ‘nascoste’ nel disco fisso di singoli lavoratori o di uffici, ecc., ‘invisibili’ perché non sono mappate, non previste da procedure, ecc. Come portare alla luce e rendere fruibili per l’organizzazione queste conoscenze.

Nono incontro. Conoscenza interna vs esterna. Alla conoscenza prodotta all’interno di ogni organizzazione si aggiunge e si sovrappone la conoscenze prodotta in altri luoghi: comunità di pratiche, associazioni di categoria, centri di ricerca e sviluppo, fornitori, clienti ecc. Come considerare queste conoscenze appartenenti al ‘nostro’ Knowledge.

Decimo incontro. Portale, sistema complessivo di condivisione delle conoscenze. A partire da best practices, ma anche e soprattutto dal ruolo e dalla situazione vissuta dai partecipanti al percorso, si lavorerà ad individuare praticabili vie. Utilizzo per la gestione della conoscenza del Portale e della rete client/server.