Ventidue romanzi intesi come lezioni di management, e a allo stesso tempo come allontanamento dai testi di management – troppo spesso superficiali e alla fin fine inutili.
I romanzieri ne sanno di più. Ci parlano dell’azienda, dell’impresa, del marketing e e dell’organizzazione con più acume, più profondità e anche -cosa non dappoco- con più ironia.
Avevo pubblicato nel 2000 questo libro presso Marsilio. Orami i libri -nati per durare nel tempo- hanno una stagione di vita breve: esigenze di mercato impongono agli editori di metterli ‘fuori catalogo’. Così i libri restano accessibili per le poche copie rimaste in circolazione. Fino a scomparire.
Ripubblicare ora il libro sotto forma di e-book -presso l’editore Kkien- è, anche, dargli una vita diversa. In particolare un libro come questo -una sorta di antologia, di raccolta di brani commentati- si giova delle possibilità di lettura impossibili con il testo cartaceo, e invece accessi per via del codice digitale: si può cercare il ricorrere del nome di un personaggio, di un autore. Si può cercare il ricorrere della parola ‘manager’, della parola ‘marketing’…
Romanzi per i manager, come i successivi Leggere per lavorare bene e Il Principe di Condé raccoglie testi apparsi tra il 1992 e il 2006 nella rubrica il Principe di Condé, rubrica che tenevo sulla rivista Sviluppo & Organizzazione.
