Convivio di Persone & Conoscenze, 21 maggio 2015 a Milano


La progettazione del Convivio è in fase avanzata. Il Convivio, da quest’anno, allenta il proprio legame con il ciclo di incontri itinerante Risorse Umane & non Umane. Resta in ogni caso il legame con la rivista Persone & Conoscenze, che sta alla base di entrambi i progetti.
L’incontro -come sa chi ha partecipato alle precedenti edizioni- è rivolto ai professionisti delle Risorse Umane. L’espressione ‘professionisti’ forse non è adeguata, e non mi piace parlare di ‘risorse umane’. Si intendono i Direttori del Personale e tutti coloro che lavorano in azienda nell’area della gestione, della formazione dello sviluppo. Si intendono anche tutti coloro che offrono servizi alla Direzione del Personale. Si intendono, ancora, tutti coloro che si occupano di formazione.
‘Convivio’: non un convegno rigido e strutturato, ma una occasione per stare insieme e per cogliere spunti utili a cogliere il senso del ‘dove stiamo andando’ e del ‘cosa stiamo facendo’.
L’incontro avrà luogo giovedì 21 maggio 2015, Ata Hotel Executive, Viale Don L. Sturzo, 45, Milano, ore 9.00 – 18.30.
L’ossatura della giornata è data da tre tavole rotonde, ognuna delle quali metterà insieme ospiti importanti, in grado di aiutarci ad allargare lo sguardo.
Qualche nome: Giulio Sapelli, Mauro Magatti, Michele Ainis, Mario Unnia, Livia Pomodoro, Alessandra Smerilli.
Con loro, e con manager e professionisti chiamati a ragionare insieme a loro, cercheremo di capire quali riflessi hanno sul nostro lavoro di manager, di formatori e di consulenti e di fornitori di servizi alle imprese i nuovi scenari fanno da sfondo all’agire economico e alla vita di ogni singola azienda: primavere arabe e fondamentalismo islamista, questioni energetiche, Europa stagnante e nuovi equilibri globali, divari tra ricchezza e povertà, incombente peso della finanza speculativa.
Cercheremo di guardare a come affrontare l’esigenza di nuove regole di governo. La Costituzione della Repubblica Italiana è messa in discussione. Il mercato del lavoro, sempre più globalizzato, impone la definizione di nuovi patti. Anche all’interno delle imprese si manifesta l’esigenza di nuove forme di governo. Servono nuovi patti, nuove norme, nuovi patti. Per questo, probabilmente, servono nuove competenze e una specifica formazione.
Cercheremo di capire come sia possibile diffondere pratiche di lavoro collaborativo, fondato sul rispetto e sulla disponibilità reciproca, sull’orientamento cooperativo e sulla costruzione di relazioni. Per questo serve un quadro normativo, servono metriche, serve un sistema premiante, e serve una specifica formazione.
Qui troverete via via aggiornato il programma ufficiale.