Formazione senza soluzione di continuità, o formazione seamless. Formare e formarsi, Roma Mercoledì, 17 Giugno 2015


Dopo il buon esito delle due edizioni milanesi, nel 2014, nel 2015 Formare e formarsi -incontro sui temi dell’apprendimento legato alla rivista Persone &  Conoscenze- propone anche un incontro a Roma, Hotel NH Roma Leonardo Da Vinci,Via dei Gracchi, 324,ore 9-16.45, . Qui trovate il programma.

Riporto qui il titolo e la sintesi del mio intervento, che apre i lavori.

Formazione senza soluzione di continuità

Preferisco fin dove possibile evitare parole straniere, ma in questo caso si può dire meglio in inglese: formazione seamless. Senza confini, senza soluzione di continuità, o più precisamente ‘senza cuciture’.
La formazione, per come siamo abituati a conoscerla e a praticarla, si presenta come ambito dai confini definiti. Confini di approccio formativo. Confini di tema dell’intervento formativo.
Alcuni tipici esempi sono: la formazione aziendale vista come ambito separato dalla formazione scolastica e dall’addestramento professionale; la formazione in aula vista come separata dall’outdoor e dall’e-learning; la formazione erogata in aula distinta dall’apprendimento on the job e dall’autoapprendimento.
Oggi, per motivi sociali, economici e tecnologici, la formazione ci appare invece come un unico processo, un unico territorio privo di confini, dove gli stessi ruoli degli attori si riconfigurano di continuo.

(Ricordo a me stesso e a chiunque mi legga che il vero interesse dei convegni sta andare oltre ciò che è già strettamente previsto. E la ricchezza dei contributi sta nell’oralità che emerge guardando in faccia i presenti, evitando di leggere e di usare slides Power Point. Non so quindi, anche in questo caso, quanto resterò fedele a questa traccia. Come ogni traccia scritta prima, vale come invito e come promessa).