Le avventure del talento. Intervento di Francesco Varanini nel quadro dell’incontro Ricerca e Sviluppo per il successo del Talent Management, Milano, 27 giugno 2019


Parlerò delle avventure del talento.
Una traccia provvisoria di ciò che probabilmente dirò potrebbe essere questa.
Nella Grecia antica, unità di misura di massa e peso. E poi quindi, ‘moneta’. Il senso originario è oscillazione, inclinazione, peso di una bilancia. Il mistero ed il valore del talento sono ben descritti nella parabola evangelica (Matteo 25).
Il vero talento è inaspettato: appare come avvenimento singolare e straordinario. E’ un dono, una capacità latente che ogni persona può, nel proprio percorso di acquisizione di consapevolezza, portare alla luce. E anche: il talento è la capacità latente che il buon manager e la buona consulenza possono cogliere in ogni persona. Una differenza chiave: un conto è essere ‘talentuosi’, un conto è essere ridotti ad un (solo) ‘talento’.

Qui un breve video, preparato in vista di questo incontro, dove cerco di spiegare in cosa consista il talento.

Talent Management significa: portare alla luce i talenti. Non sempre siamo capaci di portare alla luce da soli i nostri talenti. Serve per questo un sostegno, al contempo amichevole ed autorevole. Così come ci dice Shakespeare nel Giulio Cesare (Atto i, Scena II, tragedia scritta nel 1599).

Cassius:
Tell me, good Brutus, can you see your face?

Brutus:
No, Cassius; for the eye sees not itself,
But by reflection, by some other things.

Cassius:
‘Tis just:
And it is very much lamented, Brutus,
That you have no such mirrors as will turn
Your hidden worthiness into your eye,
That you might see your shadow.

Brutus
Into what dangers would you lead me, Cassius,
That you would have me seek into myself
For that which is not in me?

Cassius:
Therefore, good Brutus, be prepared to hear:
And since you know you cannot see yourself
So well as by reflection, I, your glass,
Will modestly discover to yourself
That of yourself which you yet know not of.

Cassio:
Ma dimmi, Bruto: sai guardarti in faccia?

Bruto:
No, Cassio. L’occhio non vede se stesso
che per riflesso, attraverso altre cose.

Cassio:
È vero; ed è un peccato,
Bruto, che tu non abbia un tale specchio
che rifletta dinnanzi all’occhio tuo
il tuo valore interno,
sì che tu possa mirare in esso la tua immagine.

Bruto:
In quali rischi vorresti cacciarmi,
Cassio, con questo stare a domandarmi
di cercare in me stesso qualche cosa che non c’è?

Cassio:
Bene, allora, Bruto, ascolta:
siccome sai che non ti puoi vedere perfettamente, se non per riflesso,
io mi faccio tuo specchio, ed umilmente
mi sforzerò di rivelarti in breve quel che di te
tu non conosci ancora.

L’incontro, dal titolo Ricerca e Sviluppo per il successo del Talent Management, organizzato da Este e da Eureka Consulting. 27 giugno 2019, ore 14-18.30, avrà luogo presso Hotel Sheraton Diana Majestic, Viale Piave 42, Milano. Qui il programmaPartecipazione gratuita previa iscrizione qui.