Omnitel


L’UNIVERSITÀ DEL SERVIZIO OMNITEL
Un caso italiano di Corporate University

Francesco Varanini, assieme ad altri consulenti, ha partecipato alla progettazione dell’iniziativa ed al Comitato Scientifico che ne è stata la guida

Come formare le persone, come accompagnare la loro crescita? La competizione impone anche in questo campo la ricerca dell’eccellenza.
Le più avanzate esperienze statunitensi dimostrano che l’Università appare in questo contesto necessaria ma non sufficiente. Necessaria, perché solo l’Università può incrociare e sintetizzare esperienze diverse. Ma non sufficiente, perché per quanto Università e Business School si avvicinino al mondo della produzione e dell’impresa, solo la singola Company saprà -a partire dai propri valori e dai propri obiettivi- quale formazione serve ai suoi uomini.

Non conflitto, quindi, ma collaborazione: esemplari le partnership tra Whirlpool e Indiana University School of Business, e tra Ford Motor Company e The Fuqua School of Business della Duke University. Il pur indispensabile ed efficace rapporto con le istituzioni universitarie non può però soddisfare il bisogno di formazione mirata e permanente.

Ecco perciò affermarsi la Corporate University. In particolare presso imprese che coltivano la capacità di distinguersi come valore: MasterCard University, ma anche Tennessee Valley Authority University e The Corporate University of Petroleos de Venezeula. Ed ecco emergere nuove figure professionali, come -presso McDonnell Douglas- il Chief Learning Officer, “responsible for creating a strategic direction for learning”.

La Corporate University, in particolare, appare importante per imprese che devono mantenere il passo di una rapidissima innovazione: esemplari i casi di Dell University, Oracle University, Xerox Management Institute, Lotus Institute. E altrettanto in Motorola, Intel, Sun. Si tratta di Companies impegnate nel campo dell’Information Technology, dotate quindi degli strumenti per rispondere in modo innovativo ai bisogni di una formazione rapida nei tempi di risposta, aperta a percorsi diversi, adatta a persone abituate a lavorare in rete. La Corporate University -nelle sue più aggiornate manifestazioni- appare dunque combinazione di On-site Learning e formazione Web-based. Un Campus virtuale, insomma: una On-line Community of Practice dove i membri della comunità possono accedere liberamente ad uno storefront destinato a rendere accessibili a tutti learning & development programs.

Una originale esperienza italiana che si inserisce in questo filone è stata l’Università del Sevizio di Omnitel, voluta dell’Amministratore Delegato Silvio Scaglia, cresciuta in virtù dell’intuizione e dalla creatività organizzativa della Direzione Risorse Umane, sostenuta da un ristretto gruppo di consulenti.

Iniziativa tutta italiana, basata su un progetto autonomo, finalizzata a rispondere ai concreti bisogni di una impresa fortemente orientata all’innovazione, l’Università del Servizio appare -caso raro- perfettamente allineata alle più avanzate politiche di oltreoceano. E anzi, sotto alcuni aspetto qualche passo avanti.
Rispetto ai modelli americani, l’iniziativa Omnitel si differenzia infatti per una precisa focalizzazione tematica. Non solo conoscenze tecniche e manageriali, ma un atteggiamento in ogni caso ed in ogni momento centrato sul servizio. Se l’eccellenza nel servizio è per Omnitel la chiave del successo, tutte le attività formative dovranno trovare collocazione e sintesi in un contesto che non potrà fare riferimento solo alla corporate image, ma dovrà fare immediatamente pensare all’impegno di ‘deliziare il cliente’. E dunque non Università Omnitel, ma Università del Servizio.

Così Omnitel investe cinque milioni l’anno per persona, oltre quindici miliardi in totale nel 1998. Offrendo formazione che va dalla preparazione di base (l’uso di strumenti informatici) al Master in Telecomunicazioni, della durata di due anni; dai corsi rivolti ai dipendenti alle attività rivolte alla rete commerciale.

Modalità e contenuti sono modulati in funzione del target, sulla base di un accurato lavoro di marketing interno. Con l’obiettivo di fondere la cultura tecnica con l’orientamento al mercato, e di offrire ad ognuno costanti opportunità di crescita. Perché, afferma l’Amministratore Delegato, “sono le persone che determinano il vantaggio competitivo dell’azienda”. E se ancora dieci anni fa si poteva ritenere titolo di merito il riuscire a fare cose eccellenti con per persone normali, oggi per competere servono persone particolarmente brave, ed a queste persone devono essere offerti strumenti per continuare ad esserlo, e per migliorarsi continuamente.

Gli orientamenti e le scelte dell’Università del Servizio trovano la più piena e più alta realizzazione nel Progetto Vega, organico insieme delle iniziative di formazione manageriale rivolta a dirigenti, quadri e talenti.

Vega -che sta Viaggi, Esperienze, Guide, Apprendimenti, oppure per Very Excellent Group of Anticipators- è fonte di nuove conoscenze e di nuove esperienze. Non insegna ma aiuta ad apprendere. Offre stimoli, collegamenti logici, contesti, riferimenti e relazioni. Non è un rigido percorso scandito in tappe prefissate; è una galassia di opportunità all’interno del quale la persona può muoversi,
Con Vega il cammino formativo perde così la caratteristica di un tracciato unilineare, ed uguale per tutti. E il nuovo modo di intendere la formazione prefigura ed esemplifica un nuovo modo di intendere il lavoro. Anche in conseguenza delle nuove tecnologie, il confine tra ‘tempo di lavoro’ e ‘tempo libero’ sfuma fino a perdere di significato. L’attenzione dedicata alla crescita personale e professionale non è una ‘attività separata’. Il tempo di lavoro è e deve essere anche otium. Occasione di attività piacevole, tramite la quale, nel mentre si contribuisce al raggiungimento di risultati, si incrementano le conoscenze e si realizzano i progetti individuali.

È perciò che Vega, come le più avanzate esperienze statunitensi, combina attività di aula con attività svolte tramite un sito web –Il mondo di Vega– appositamente dedicato. Il manager solo periodicamente può ‘staccare’ per dedicare giornate complete ad attività formative. Può però, autoregolandosi nell’uso del proprio tempo, trovare spazi per proseguire il suo percorso entrando nel Mondo di Vega. Qui trova gli spazi per proseguire le attività iniziate in aula, di partecipare a lavori di gruppo, per navigare all’interno di una biblioteca, per cercare approfondimenti e per scambiare esperienze con docenti e con colleghi, per scegliere le nuove tappe del proprio iter formativo. Contribuendo così a disegnare il proprio, personale percorso di crescita.

Vega, vertice delle opportunità formative fornite dall’Università del Servizio, è per il manager Omnitel -un uomo al quale si chiede di essere in grado di cambiare il mondo– il simbolo del futuro, la via per stare al passo di un cambiamento continuo, durante il quale ognuno dovrà dimostrarsi il più bravo nel gestire se stesso, ma anche e le persone che gli sono state affidate.