Trovate qui alcune poesie tratte dal mio primo libro di poesie aziendali, pubblicato da Sperling & Kupfer nel 1994, da anni esaurito, irreperibile in libreria.
COME LE FOGLIE
Con l’autunno,
le riunioni del budget.
Cifrate ombre del domani
i miei progetti schedulati
in gelide gabbie digitali
in celle di Lotus.
T’ADORIAM BUDGET DIVINO
Tu che i nostri passi incerti
con severo tabulato guidi
Tu che i nostri insani progetti
in ferrea commessa ingabbi
Tu che i nostri esuberanti organici
con occamistico rasoio tagli
Tu che i nostri immobilizzi assurdi
con somma giustizia censuri
Tu che i nostri centri di costo
colpevolizzi con presunti consuntivi,
Deh, fa che non ci abbandoni il Controller
e da noi allontana
l’Extrabudget diabolico.
LA GRANDE SPESA EXTRABUDGET
No, non andrò io a chiederne
l’approvazione,
non compierò il gesto riprovevole
di presentarla alla firma
dell’Amministratore Delegato.
IN VIAGGIO SENZA BOLLA XAB: UN SOGNO
Nel buio del container
viaggiavo avvinto da reggelle
al legno grezzo del bancale
e non avevo certezze
né bolla di consegna
senza scampo nelle mani del vettore.