Autovalutazione trasparente dell’impresa


Qui di seguito propongo in estrema sintesi le linee guida di un progetto. Si tratta di individuare le metriche per portare alla luce il valore creato da una impresa.

Non sono certo il primo ad occuparmi di tutto ciò. Ma penso che agli strumenti adottati si possa aggiungere qualcosa. Guardando all’impresa con uno sguardo etnografico, attento all’unicità di ogni impresa.

Anziché guardare a ciò che si è fatto in base ad un a un parametro dato -come accade con le metriche contabili e bilancistiche-, ci si propone di mostrare, attraverso una pluralità di parametri, quello che l’impresa sta facendo e ciò che potrebbe fare.

Il valore di un’impresa può essere mostrato solo attraverso metriche ad hoc, tese a portare alla luce lo specifico e speciale valore di una singola impresa.

Il punto di partenza è una realtà nota a chiunque ha avuto a che fare con veri imprenditori. Essi misurano la salute della propria impresa in base a un ridotto numero di parametri

Si propone quindi di individuare il percorso attraverso il quale, per ogni impresa, può essere definito il sistema di parametri che ne misurano e ne dichiarano il valore.

L’impresa crea valore. Produce beni e servizi. Garantisce occupazione. Crea conoscenze. Ma il valore creato dall’impresa non è sempre evidente, specie agli occhi di chi non vuole vederlo: sistema bancario e finanziario, istituzioni pubbliche.

L’impresa, più che godere della pubblica riconoscenza da parte di investitori e pubbliche istituzioni, è vista come ‘vacca da mungere’.

Questo accade anche, o forse sopratutto, perché l’impresa non è in grado di dimostrare il valore prodotto.

Esiste una modalità consolidata per rilevare misurare il valore creato dall’impresa: si tratta delle metriche contabili e bilancistiche. Le metriche contabili e bilancistiche hanno una loro indiscutibile efficacia. La loro applicazione universale costituisce un evidente vantaggio. La lettura del valore implicita nelle metriche contabili appare inequivocabile. Il valore emerge come frutto della transazione; è il controvalore mostrato dal bene o servizio nel momento dello scambio.

accompagnare gli imprenditori, e gli altri portatori di interessi coinvolti nell’impresa, nella costruzione e nella messa in opera di un sistema di rilevazione del valore di cui l’impresa è portatrice.

Il sistema di rilevazione si pone l’obiettivo di portare alla luce il valore dell’impresa non sulla base di parametri esterni, definiti da terzi, parametri che l’impresa è costretta a subire, ma invece sulla base di parametri scelti dall’imprenditore in considerazione della sua visione, delle sue strategie, e della specifica natura dell’impresa.

Il sistema di rilevazione vuole essere complementare, e non alternativo, rispetto ai consolidati strumenti contabili e bilancistici.