‘Le Cinque Leggi Bronzee dell’Era Digitale’, recensione di Giuseppe O. Longo su ‘Avvenire’, 22 ottobre 2020


Giuseppe O. Longo, matematico di formazione, per lunghi anni docente di Teoria dell’informazione, epistemologo, studioso del post-umano e della filosofia digitale, e allo stesso tempo romanziere, autore teatrale, attore, è per me il recensore ideale.

La recensione appare a pagina 22, sezione Agorà, sul quotidiano Avvenire.

“In un saggio avvincente e persuasivo si afferma che il mondo digitale di oggi è il frutto più maturo del pensiero illuministico. Tuttavia l’autore afferma con forza che non siamo cyborg, non siamo robot, non siamo algoritmi, non siamo macchine, come vorrebbe il riduzionismo digitale, ma siamo esseri umani”. “La narrazione chiama in causa il coraggio e il desiderio, la saggezza, e infine ciò che sopratutto contraddistingue l’essere umano: la scintilla della coscienza”.

 

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