Venerdì 26 ottobre 2012 partecipo al Convegno organizzato da S.i.Co. Lombardia in accordo con S.i.Co. Nazionale, venerdì 26 ottobre dalle 10 alle 17, presso la sede S.i.Co. Lombardia, Casa di Vetro, via Luisa Sanfelice, 3 Milano.
Il titolo del mio intervento, così come è scritto nel programma, è pomposo e dal mio punto di vista poco condivisibile: ‘La persona al centro dell’universo’. Perciò, d’accotdo con la promotrice dell’evento, Maria Cristina Koch, cercherò di argomentare smontando quel concetto.
‘Universo’ rimanda a una idea di sguardi rivolti in un’unica direzione. Meglio ‘mondo’. Il mondo è co-abitato. Con-viviamo con altri. Ognuno ha la responsabilità di scoprire il modo di ‘stare al mondo’, il nostro modo di ‘esserci’. Esserci è ‘guardarsi intorno’. Dovremmo più allenarci a guardare. Guardare oltre.
Lo sguardo di ognuno di noi è la manifestazione della nostra capacità di progettare e di desiderare.
Il counseling è ‘allenamento a guardare’.
Questa è la riflessione che mi viene in mente ora, ma forse dirò cose diverse.
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