Salutare assenza di dipendenze, se non da se stessi


Rileggo una recensione di un mio libro, del 2000. Una critica letteraria scriveva: “Ciò che è salutare nell’opera di Varanini è la totale mancanza di dipendenze -salvo la dipendenza da se stesso-, le sue scarse inibizioni, la sua erudizione senza esibizionismi impudici”. Spero si tratti di una opinione fondata, allora e ora.

Francesco Varanini