Assoetica, associazione di cui sono Direttore Scientifico, organizza tre incontri in collaborazione con l’Università Statale di Milano, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche. 3, 4, 5 marzo 2021 ore 11.30-13.30.
La scienza e la tecnica appaiono come risposte alle difficoltà del presente. Progresso, innovazione, crescita offrono soluzione ai problemi. In particolare, grande affidamento è riposto oggi negli strumenti e nelle piattaforme digitali, in Intelligenze Artificiali, algoritmi, robot, macchine autonome.
Sono speranze fondate. Ma la saggezza insegna a noi esseri umani ad interrogarci sulla sostenibilità dell’innovazione e sui limiti dello sviluppo. La saggezza insegna anche a porsi domande, senza accettare i frutti della scienza e della tecnica a scatola chiusa. A questa umana saggezza possiamo dare un nome: etica.
L’etica, così intesa, chiama in causa ogni essere umano, ogni cittadino.
Non può dunque bastare che a definire quale sviluppo sia da considerare etico, e quali norme e vincoli debbano regolare la ricerca scientifica e tecnologica più avanzata, siano esclusivamente gli addetti ai lavori: scienziati, ricercatori, progettisti, imprenditori impegnati nel business digitale e biotecnologico.
Guardando il special modo al ‘passaggio al digitale’, vanno perciò cercati e trovati modi affinché l’opinione, le sensazioni, i valori che i cittadini tutti sentono propri siano tenuti in considerazione, nel momento in cui vengono progettati gli strumenti e le piattaforme tramite i quali già oggi si svolge la vita civile. Ancora più attenzione va posta, se i progetti contemplano l’uso di Intelligenze Artificiali, macchine autonome, robot.
Dall’etica discende la politica. Siamo abituati a pensare che viviamo in uno Stato di diritto, dove norme e regole sono stabilite dai cittadini stessi, tramite i loro rappresentanti democraticamente eletti. Questo assunto è messo in discussione se a decidere per tutti sono, in luoghi lontani dal dibattito pubblico, scienziati, tecnici, ed in genere ‘esperti’. Gli esperti sono, nel loro specifico ambito, ‘competenti’. Ma i cittadini sono da considerarsi ‘incompetenti’? No, perché ogni cittadino, ogni essere umano è dotato di etica.
Per iscriversi gratuitamente: bit.ly/2NAIOnu.
Locandina in formato pdf
Locandina in formato jpg
Programma:
3 marzo, ore 11.30-13.30
Etica della cittadinanza digitale. Una battaglia civile contro le professioni escludenti
– Matteo Fantoni, Senior Communications Consultant
– Virginia Fiume, Coordinator at Eumans, associazione per la cittadinanza attiva paneuropea, Projects Coordinator European Citizens Initiatives Science for Democracy
– Luca Solari, professore ordinario di Organizzazione Aziendale, Dipartimento Scienze Sociali e Politiche, Università Statale di Milano
Qui la registrazione dell’incontro.
4 marzo, ore 11.30-13.-30
Etica come caratteristica distintiva degli esseri umani. L’innovazione tecnologica alla prova della saggezza e del buon senso
– Giulia Pellizzato, Associate Researcher, Department of Romance Languages and Literatures, Harvard University.
– Davide Storni, manager
– Francesco Varanini, Direttore Scientifico di Assoetica
Qui la registrazione dell’incontro.
5 marzo, ore 11.30-13.30
Etica per il lavoro umano. Dove i luddisti avevano ragione
– Luca Barbieri, giuslavorista
– Alberto Peretti, filosofo, fondatore Genius Faber, cofondatore Impresa21
– Federica Spampinato, imprenditrice, Managing Director OEJ Video Agency, Edito in Chief NOOS TV
Qui la registrazione dell’incontro.
Ognuno dei tre incontro verrà aperto con la presentazione di risultati della ricerca Atteggiamenti e sulle sensazioni di fronte alla novità digitale dei giovani italiani (fascia di età 18-30 anni) condotta per Assoetica dall’istituto Scenari.
Ampio spazio sarà lasciato in ogni incontro alle domande e al dibattito con gli iscritti.