Festa della Responsabilità. Castiglione Cosentino, 14 e 15 settembre 2021. A cura di Assoetica e Responsabitaly


Esistono Feste o Festival della letteratura, della filosofia, della musica, della scienza, della tecnica, dei fumetti, della conoscenza, della complessità… Non esiste una Festa della Responsabilità.
Si potrebbe forse parlare di etica. Ma la parola etica appare generica, buona per troppi usi; ed evoca alti, indiscutibili principi ai quali attenersi. Si potrebbe forse anche cedere alla tentazione di ricorrere a termini oggi più consueti, ma anche più parziali: ambiente, ecologia, sostenibilità.
Meglio quindi parlare di responsabilità. La responsabilità chiama in causa ogni essere umano, senza offrire scappatoie.

L’etica e la responsabilità sono oggetto di interesse e di attività di due APS (associazioni per la promozione sociale) gemellate: Responsabitaly, che ha sede a Cosenza; Assoetica, che ha sede a Milano. Le associazioni, insieme, organizzano questo incontro. Nelle intenzioni, l’incontro si ripeterà di anno in anno. E nasceranno edizioni in altri luoghi.

La festa di Castiglione Cosentino, 14 e 15 settembre 2021, prevede incontri nei pomeriggi del  e conversazioni con ospiti nelle due serate, dopocena.

14 settembre
ore 18 Associazionismo e Responsabilità, a cura di Elena Ho, Associazione Auser Rende
ore 20.30
Saluti del Sindaco Salvatore Magarò
Ing. Nicola De Nardi, Presidente CTS Associazione Energia Calabria
Prof. Daniele Menniti, Dipartimento DIMEG Università della Calabria
S. E. Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio
Conversano con Francesco Varanini, Presidente Assoetica e Gianfranco Vivone, Presidente Responsabitaly

15  settembre
ore 18 Per i cittadini di domani. Educazione civica digitale, a cura di Maria Teresa De Grazia, Responsabitaly
ore 20.30
Dott. sa Antonella Dodaro, Gruppo Dodaro
Dott. Benito Scazziota, Presidente Società Benefit Società Agricola Terzeria
Prof. Domenico Talia, Dipartimento DIMES Università della Calabria
Conversano con Francesco Varanini, Presidente Assoetica e Gianfranco Vivone, Presidente Responsabitaly

 

Qui la locandina in formato pdf.

In ognuna degli incontri e delle conversazioni la responsabilità verrà osservata a partire dal punto di vista personale e professionale dell’ospite. Un mio punto di vista su come declinare il concetto di responsabilità è esposto qui di seguito, e con più ampiezza qui.

Responsabilità ambientale. Si tratta della responsabilità nei confronti del mondo nel quale viviamo: il nostro territorio in senso stretto, e allo stesso tempo il pianeta che abitiamo, la vita intesa nella sua complessità. L’argomento è attuale per le urgenze dettate dall’inquinamento, dal riscaldamento globale. E’ attuale anche per il fatto che la transizione ecologica è, in accordo con gli indirizzi europei, uno dei temi cardine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Responsabilità sociale. Ogni impresa, azienda, associazione, ogni ente della Pubblica Amministrazione persegue uno scopo definito. Scopo che è esplicitato nello statuto o descritto da norme di legge e regolamenti.
Ma lo scopo non può essere ben descritto in parole scritte una volta per tutte. L’impegno degli esseri umani coinvolti nell’ente va sempre oltre le strette parole. Spesso poi lo scopo dell’impresa è di fatto subordinato al perseguimento di interessi finanziari e speculativi, o di interessi personali, o da interessi di lobby o di partiti politici.
Possiamo quindi dire che ogni ente funziona bene solo se si prendono in considerazione i punti di vista e gli interessi di tutti gli attori sociali coinvolti. In ogni caso, al perseguimento dello specifico scopo dell’ente, si aggiungono altre aspettative: garantire la durata nel tempo dell’ente, non danneggiare l’ambiente nel quale l’ente opera.

Responsabilità digitale. Le tecnologie digitali hanno portato ogni cittadino, ogni lavoratore, ogni manager ed ogni politico a vivere su un terreno nuovo. Si tratta in ogni caso di un terreno artificiale creato da esseri umani.
Esiste quindi la responsabilità di coloro -tecnici, scienziati- che creano nuovi mondi che i cittadini dovranno abitare.
Ed esiste sempre la responsabilità di ogni utente di strumenti e piattaforme digitali: conoscere, scegliere, difendere gli spazi di libertà, non subire passivamente.

Responsabilità personale. La responsabilità ambientale, sociale e digitale terminano inevitabilmente -ma potremmo anche dire: fortunatamente- nella responsabilità personale.
Che è qualcosa che pesa sulle nostre spalle. Ma è anche un dono, una possibilità che nessuno può toglierci: la cittadinanza attiva consiste in questo.

Un mio personale punto di vista sull’argomento si trova qui.