Fotografia come etnografia


Fotografia come etnografia, per me, vuol dire tendere ad essere obiettivi, con la consapevolezza di non poterlo essere se non come intenzione. In quel villaggio agli occhi degli abitanti ero un estraneo, nullafacente, irrimediabilmente diverso.
Tendere ad essere obiettivi vuol dire, alla lettera, usare un obiettivo 50 millimetri. Perché il grandangolare distorce, e perché con il teleobiettivo si ruba l’immagine. Invece con il 50 millimetri si guarda. La fotografia così mantiene traccia della prossemica: mostra da quale distanza scambiamo sguardi e parole.

Francesco Varanini