Come affrontare il futuro digitale: lavoro delle persone vs. lavoro delle macchine, a cura di Luciano Pero e Francesco Varanini, in Forum di Sviluppo & Organizzazione, convegno virtuale, 8 ottobre 2020 ore 14.50


Dialogherò con Luciano Pero su un tema che mi sta molto a cuore. Di recente mi sono avvicinato all’argomento in più di una occasione, come si può vedere nella colonna qui a destra. Il tema è centrale nel mio libro Le Cinque Leggi Bronzee dell’Era Digitale. E perché conviene trasgredirle, Guerini e Associati, settembre 2020.

Forum di Sviluppo & Organizzazione, convegno virtuale, 8 e 9 ottobre 2020.
Qui il programma del convegno e le modalità per iscriversi.

Riassumo qui in strettissima sintesi i miei argomenti.
Ciò che più pienamente caratterizza il tempo digitale mi pare sia proprio questo: l’attacco al lavoro umano. La Rivoluzione Industriale del 1800 ha tolto lavoro agli esseri umani, ma li ha liberati allo stesso tempo dei lavori più faticosi e dannosi. La Rivoluzione Digitale propone qualcosa di ben diverso: in nessuna epoca precedente si è presentata la minaccia che oggi incombe: qualsiasi lavoro svolto dall’essere umano potrà, in un breve volgere di anni, essere svolto da una macchina. Non è poi tanto importante sapere quando di preciso la profezia si avvererà. Anche se la profezia non si avvererà, resta il fatto che l’annuncio è stato fatto. L’annuncio stesso vale di per sé come minaccia. La minaccia ha un effetto politico, sociale ed economico. In presenza di macchine che possono sostituire in toto l’essere umano, il valore del lavoro umano è ridotto, livellato in basso. Le retribuzioni si comprimono e cresce la precarietà.
Esiste certo il modo di affrontare questo nodo politico, sociale ed economico. Ma si tratta appunto di cogliere il nodo, cessando di intendere lo sviluppo tecnologico, la digitalizzazione e l’innovazione come variabili indipendenti.