‘Le Cinque Leggi Bronzee dell’Era Digitale. E perché conviene trasgredirle’. Libro di Francesco Varanini edito da Guerini e Associati, 2020


Le Cinque Leggi Bronzee dell’Era Digitale. E perché conviene trasgredirle, Guerini e Associati, è in libreria dal 10 settembre 2020. Comunque qui e qui e qui lo si può comprare on line, sia in versione digitale che come copia fisica.

Il risvolto di copertina
La controcopertina
Un video di presentazione del libro di due minuti
Un video di presentazione del libro di cinque minuti
Un video di presentazione del libro di  otto minuti.
Un video di presentazione del libro di venti minuti.
Un podcast audio dove spiego il senso del titolo.
Due minuti nel TG2 Rai Weekend.
La recensione  di Giuliano Milani su Internazionale.
La recensione di Giuseppe O. Longo su Avvenire.
La recensione di Stefano Uberti Foppa su Zerouno.
L’opinione di Luca De Biase sul Sole 24 ore Nova.
La recensione di Gianfranco Dioguardi sulla Gazzetta del Mezzogiorno.
La recensione di Fabrizio D’Angelo su Vita.
L’intervista in diretta Instagram di Sebastiano Zanolli.
Otto autorevoli opinioni su Sviluppo & Organizzazione.
La recensione di Giuseppe Varchetta su Direzione del Personale
Il ciclo di incontri Per una Critica della politica digitale, presso la Casa della Cultura di MIlano, che ha preso spunto dal libro, 21 gennaio-25 febbraio 2021

Un breviario per cittadini intenzionati a intendere la Trasformazione Digitale come via per migliorare sé stessi e il mondo.

Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Big Data, Algoritmi… Troppo spesso la scena digitale è descritta come il Nuovo che inesorabilmente avanza.
Esperti e professionisti specializzati, non di rado interessati ad affermare il proprio ruolo più che a spiegare in modo onesto, e umanisti, critici per pregiudizio di una novità tecnologica che spesso conoscono a malapena, si tengono per mano, parlandoci della scena digitale in modo ugualmente insoddisfacente, spesso fazioso. Senza cercare una sintesi comune.
Manca così al cittadino la possibilità di comprendere le opportunità e le minacce legate all’apparire di macchine presentate come capaci di collaborare con gli esseri umani, ma anche di competere con loro e di sostituirli nel lavoro e nel governo del mondo. Manca la possibilità di formarsi una propria opinione,
In questo agile saggio si riassume la novità digitale in cinque ‘Leggi Bronzee’. Leggi che limitano gravemente le libertà individuali e la convivenza sociale, per via di un’abile propaganda vengono fatte passare per Leggi di Natura, o per regole del buon vivere civile uscite dal cuore di un magnanimo Sovrano.
Poiché questo libro è rivolto ad esseri umani, e non a robot, algoritmi o a qualche tipo di Intelligenza Artificiale, i fasti e i nefasti delle Cinque Leggi sono raccontati così come piace a noi esseri umani: la narrazione non fa appello solo alla ragione, perché la via della ragione rischia di condurci a considerare le macchine migliori di noi stessi. La narrazione chiama in causa il coraggio e il desiderio, la saggezza, e infine ciò che sopratutto contraddistingue l’essere umano: la scintilla della coscienza.
Il lettore potrà così osservare come strumenti e piattaforme digitali rischino di trasformare il cittadino in un mero utente di servizi e di mondi già costruiti. E potrà poi scoprire  come invece la scena digitale apra vie che richiedono consapevolezza e coraggio, ma che conducono in una direzione  praticabile e degna. Serve conoscere le Cinque Leggi per poterle trasgredire.
L’Era Digitale, infatti, pur presentando vere discontinuità rispetto ad ere precedenti, appare comunque allo sguardo dell’essere umano come fase della storia della vita, nella storia della natura, nella storia umana. Risulterà così evidente alla lettura che aiutano a cogliere il senso della novità, più di guru e pensatori contemporanei, troppo calati nella presente piega della storia, Spinoza e Leopardi. E Goethe, che riassume in modo esemplare la doppia condizione umana: il vivere assoggettati a dure leggi, ed il saper scoprire, in qualsiasi condizione, nuovi spazi per il proprio libero arbitrio.

Noi tutti dobbiamo
compiere il ciclo
della nostra esistenza
secondo grandi leggi
bronzee, eterne

Ma solo l’uomo
può l’impossibile:
egli distingue
giudica e sceglie;
egli può all’attimo
dare durata.

Johan Wolfgang Goethe