Rimanere umani al tempo delle intelligenze artificiali. Recensione di Carlo Mazzucchelli alle ‘Cinque Leggi Bronzee dell’Era Digitale’, 7 novembre 2021, Solotablet.it


Carlo Mazzucchelli  era già stato attento lettore di Macchine per pensare. L’informatica come prosecuzione della filosofia con altri mezzi, nel suo 100 libri per una lettura critica della tecnologia, Delos, 2017.

Propone ora sul sito Solotablet una acuta recensione delle Cinque Leggi Bronzee dell’Era Digitale.

La recensione si trova qui.

Ne estraggo un passo che mi pare particolarmente interessante.

“Riflettere sulla tecnologia e la sua volontà di potenza è per Varanini un espediente per attirare l’attenzione:
. sulle storture delle narrazioni correnti e dei loro linguaggi;
. sul conformismo diffuso, anche del pensiero filosofico e intellettuale (da leggere attentamente le pagine dedicate al lavoro del filosofo Luciano Floridi);
. sulla passività, la complicità e il servilismo che caratterizzano il rapporto di molti (moltitudini) con la tecnologia e i suoi sacerdoti;
. sulla delega affidata alle macchine e al loro pensiero binario dettato da codici e linguaggi sconosciuti ai più (un “codice straniero a cui ci siamo arresi”);
. sulla disarticolazione cognitiva e semantica (illuminanti e da leggere le pagine 271-2 dedicate a come pensano gli umani e alla loro ricerca di senso) operata in anni di vita online sulle piattaforme digitali;
. sulla perdita di memoria che impedisce di comprendere come e perché si sia arrivati all’era digitale delle macchine;
. infine sulla sparizione di una prospettiva di progresso uman(o)istico fatta di scenari futuri non programmabili o calcolabili, ma ricchi di senso ed esperienze, perché abitati da cittadini consapevoli e impegnati socialmente, politicamente e culturalmente”.