Macchine per pensare


Da diversi anni sto lavorando a un’opera, della quale ho lasciato varie tracce sul blog Dieci chili di perle. Un conto è accumulare materiali, immaginandoli accessibili via Web. Un conto è disporre i materiali in una sequenza, e offrirli in lettura sotto forma di libro. Ora però l’opera ha assunto la forma libresca di un Trattato, come descrivo qui.
Il primo volume, Macchine per pensare. L’informatica come prosecuzione della filosofia con altri mezzi, è disponibile in libreria a metà gennaio 2016, edito da Guerini e Associati. 315 pagine, 24,5 euro.

Potete acquistare il libro in libreria. Ma anche presso lo stesso editore, Guerini e Associati. E presso le librerie on line. IBS. Feltrinelli. Mondadori. Libreria Universitaria. Amazon.

 

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Qui trovate la quarta di copertina del libro – il testo che potreste leggere prendendo in mano il libro in libreria, o cercandolo su una libreria on line.
Qui trovate la recensione apparsa su Foglio.
Qui trovare la recensione di Giuseppe O. Longo, apparsa sull’Avvenire.
Qui trovate la recensione di Giuseppe Varchetta, apparsa sulla rivista Direzione del Personale.
Qui trovate la videointervista andata in onda nella trasmissione Mizar, TG 2 Rai.
Qui trovate l’intervista radiofonica andata in onda su Radio 24.
Qui trovate un mio articolo, e un altro mio articolo, apparsi sul Sole 24 ore, dove sono riassunti alcuni dei temi-chiave trattati nel libro.
Qui trovate le immagini dei costruttori di macchine e dei pensatori protagonisti della mia narrazione.
Altre notizie relative alla fortuna del libro, le trovate nella colonna -Un Percorso Possibile- qui a destra.

Qui sotto propongo una sintesi degli argomenti trattati – una delle diverse sintesi che ho scritto, per me stesso, per l”editore e per gli amici che mi hanno chiesto. Di seguito trovate il Sommario.

SINTESI
Numerosi, e spesso appassionanti, sono i saggi di divulgazione scientifica. Molto rari sono i saggi che si propongono di avvicinare all’informatica.
La vita quotidiana di ogni cittadino del pianeta è oggi condizionata dall’uso di strumenti digitali. L’esercizio di qualsiasi attività lavorativa umana vede coinvolto il computer. Con l’uso del computer, cambia, per l’uomo, il modo di pensare. Eppure l’informatica resta un campo del sapere separato, ignoto ai filosofi, affidato a tecnici che si trovano però ad essere inconsapevoli sostituti dei filosofi.

L’informatica è la prosecuzione della filosofia con altri mezzi. Il computer è una ‘macchina per pensare’. Ma da questo punto di partenza due strade divergono. Due diversi paradigmi convivono.
Da un lato chi considera il computer come macchina destinata a sostituire l’uomo. L’uomo, incapace di evitare i conflitti, malato, colpevolmente orientato all’autodistruzione, sará convenientemente sostituito da una macchina capace di attingere ad una ‘ragione’ inattingibile per l’uomo. Dall’altro lato, chi considera il computer come strumento destinato ad accompagnare l’uomo, incrementando, approfondendo, potenziando l’umano pensiero.

Chi lavora da professionista nel campo dell’informatica troverà in questo saggio stimoli per allargare lo sguardo alle implicazioni politiche, etiche e filosofiche del suo agire. L’umanista troverá in queste pagine una narrazione priva di inciampi e di non necessari tecnicismi. Una narrazione che è un viaggio nel futuro dell’umanitá.

Il filosofare è esperienza umana ben diversa dallo studiare filosofia. Conta certo ripercorrere le tracce del percorso dei grandi filosofi. Ma ben di piú conta, per ogni uomo, esercitarsi a filosofare, a pensare. In questo saggio si parla di come l’uomo puó meglio pensare con l’ausilio di apposite macchine.

Il computer è pensiero codificato. Le macchine e i loro programmi sono frutti, non sempre del tutto consapevoli, di tradizioni filosofiche e stili di pensiero. Ripercorrendo alcuni passaggi della storia dell’informatica, è possibile ripercorrere, in una chiave inattesa, tappe chiave del pensiero filosofico. Al contempo, ripercorrendo alcuni passaggi della storia del pensiero filosofico, sarà possibile cogliere l’implicito senso di macchine e programmi che ci appaiono altrimenti incomprensibili, o lontanissime da noi.

L’idea della macchina per pensare ci impone di risalire a Cartesio e a Leibniz. E ci impone sopratutto di viaggiare attraverso la storia del Ventesimo Secolo. La ricerca della macchina per pensare è un viaggio attraverso le paure e le speranze umane.

SOMMARIO

Introduzione (Qui potete leggere qualche stralcio)

PARTE PRIMA: La fallacia della logica

L’ozio delle macchine
Essenza dell’ozio
Senza confini
Comportamenti oziosi
Primo avvicinamento alla macchina
Vivere con le macchine e in presenza di macchine
Funzionamento e utilità delle macchine
Macchine oziose di un tipo e dell’altro
Il paradosso di Borges
Bíos theôrêtikós
Diversi tipi di macchine
Sognatori incorreggibili

Sferraglianti catene deduttive
Cartesio: Un metodo per costruire conoscenza
Reductio
Il primato della matematica
Metodo
Inciampo
L’intuizione
Turbamento
Lux, o lumen
Conseguenze filosofiche
Nel Paradiso dell’Informatica

La filosofia come discorso rivolto alle macchine
Il sogno di Leibniz
Characteristica universalis
I nomi delle cose
Frege: nodi non sciolti e conseguente fastidio
Sforzi encomiabili ma vani
La preferenza per l’intensione
L’informatica come intensione
La riduzione del naturale ad artificiale

Accozzaglie di detriti
Ammettere il problema
Freud: Un altro metodo
Alles Material
Segni, o Ersatz
Il Web come inconscio (Qui potere leggere un estratto)

PARTE SECONDA: Masse, paura, macchine. O le radici tedesche del computing
Spirito del tempo
Sogno di una macchina (Qui un breve brano; qui un altro)
Nuovo Mondo (Qui, qui e qui potete leggere brevi estratti)

PARTE TERZA: Per un’informatica umanistica

L’essere umano e i due modi di essere Turco
Wundermaschinen
Cibernetica, Computing, Intelligenza Artificiale
Wittgenstein
Heidegger
Il Turco come Ersatz
Macchine non umanistiche

Cose lontane e strumenti a portata di mano
L’orologio di Newton
Esistenza
Il senso della cosa
I ferri del mestiere
Macchine Ding e macchine Zeug

Forma imposta o continuo presentarsi
Una conferenza di Martin Heidegger
Al posto della filosofia
L’informatica come forma imposta al pensiero
Lichte

Tracce
Avvicinamenti
Del filosofare
Cenni di storia
Angustie informatiche
Uomini e macchine
Abbondanza
Esistenza umana
Comprensione