Informatica ‘umana’ per l’impresa avveduta. Recensione di ‘Macchine per pensare’, rivista della Fondazione Pirelli, novembre 2017


I libri hanno la propria storia, così come i lettori hanno i propri tempi. L’attenzione per un libro che cerca di guardare lontano, come credo sia Macchine per pensare, non si esaurisce nel volgere di una stagione.

Qui trovate la recensione apparsa nel novembre 2017 sulla rivista della Fondazione Pirelli.

Cito due frasi.
“L’avventura del fare impresa è figlia di altre avventure umane e tecnologiche. E’ la concretizzazione di ciò che generalmente viene chiamato spirito imprenditoriale, ma che più comunemente è irrequietezza d’uomini e donne che non si accontentano di orizzonti scontati. E che usano ingegno e tecnologie per arrivare al loro traguardo. E’ accaduto ai tempi della prima rivoluzione industriale e accade ancora oggi. Ed è necessario capire storia, evoluzioni, soste e accelerazioni di questo cammino. Uno degli esempi più importanti in questo senso riguarda i computer e il computing. Leggere Macchine per pensare di Francesco Varanini è allora un’esperienza da fare.”

“Non si tratta di un libro facile, ma di un libro che si deve leggere facendosi prendere la mano da una scrittura che si dipana fra filosofia e scienza, fra umanesimo e tecnologia in un modo inconsueto con una scrittura che lascia il segno.”