Sanno forse le scatole nere scrivere romanzi? GPT, Gemini e altre Intelligenze Artificiali Generative alla prova della scrittura letteraria. 15 giugno 2024 ore 17-19. Spazio Vitale, via San Vitale 5, Verona


SANNO FORSE LE SCATOLE NERE SCRIVERE ROMANZI?
GPT, Gemini e altre Intelligenze Artificiali Generative alla prova della scrittura letteraria
Sabato 15 giugno 2024, ore 17-19, presso Fondazione Spazio Vitale, via San Vitale 5, Verona
Paolo Costa, professore di Digital Humanities presso l’Università di Pavia, Chairman of the Board Spindox
Enrico Pieruccini, giornalista e autore
Silvia Vantini, giornalista, esperta di comunicazione digitale
Francesco Varanini, scrittore, critico letterario, co-fondatore di Spazio Vitale

 

Locandina in formato pdf

Per quanto mi riguarda personalmente, tratterò argomenti che sono tema di un capitolo del mio libro Splendori e miserie delle intelligenze artificiali. Alla luce dell’umana esperienza, Guerini e Associati, in libreria dal 24 maggio 2024. Lì racconto di colloqui con Chat GPT4 a proposito di argomenti letterari. 
Ma credo parlerò anche di tutt’altro. Ragionerò, attingendo in particolare alla letteratura ispanoamericana, a proposito di romanzi che ‘stanno stretti’ nella forma-libro, come Rayeula di Cortázar, romanzi che sfidano il lettore ed il critico letterario, come Umbral, di Juan Emar. Serve parlare dei romanzieri mentre scrivono i romanzi: Philip Dick, che mentre scrive The Man in the High Castle. Nabokov mentre scrive Pale Fire. Lezama Lima mentre scrive Paradiso. Proust mentre quaderno dopo quaderno scrive la Recherche.
Certamente parlerò dei romanzi-baule: una metafora riassuntiva che parla del rapporto autore-lettore così come si presenta in forma nuova nel contesto determinato dalle tecnologie digitali. L’intelligenza artificiale, secondo me, non porta nulla di nuovo. Rischiando semmai di togliere qualcosa, sia all’autore che al lettore.